Indicizzazione contenuti web: i tag

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Prosegue la nostra disamina sulle tecniche di indicizzazione dei contenuti web. Abbiamo dedicato all’argomento diversi post, ma siccome il tema è vasto e di giorno in giorno si aggiungono sempre ulteriori novità, ci sembra doveroso portarle alla vostra conoscenza.

Proprio ieri abbiamo riportato la notizia secondo cui molti webmaster si sentono penalizzati dalla mancata indicizzazione di molte pagine dei loro siti. Il disagio potrebbe risolversi a breve perché questo è un periodo di modifiche degli algoritmi di indicizzazione. Per essere sicuri di ottenere un’indicizzazione dei propri contenuti bisogna anzitutto rispettare le linee guide dei motori di ricerca.

E quali sono queste linee guida? Quelle di Google, naturalmente, che è il motore più usato per le ricerche e dove ormai tutti vogliono apparire. Nelle linee guida si parla di non costruire back link fasulli, di non scrivere solo per i motori ma mettendosi nei panni dell’utente in modo da fornirgli informazioni davvero utili e veritiere.

Per quanto riguarda i tag o metatag,  title , description e le keyword, si assiste a un ritorno dell’importanza di questi parametri anche se con criteri parzialmente modificati rispetto al passato: da un totale disinteresse dei motori per i tag gi si è passato a un interesse ragionato e opportunamente riveduto e corretto.

I tag  title e description non devono essere identici per evitare una densità di parole chiave troppo sospetta per i crawler, mentre le keyword devono certamente contenere la parola chiave principale e altri sinonimi contenuti nel testo.

Da oggi viene considerato rilevante ai fini dell’indicizzazione, il contesto del contenuto e, dunque, anche se non si ripetono le parole chiave rilevanti più volte, ma si parla con utilità di ciò che serve all’utente, il testo potrebbe apparire facilmente nelle prime posizioni dei risultati.

Altro particolare: l’indicizzazione dei contenuti duplicati. Capita che il contenuto di un sito  non venga indicizzato nel sito originale, ma da un altro sito che lo ha ripreso, copiato e incollato, pur citando la fonte.

Se questo accade è perché il sito copiante ha altri contenuti più contestuali oppure perché i motori di ricerca hanno avuto una svista. In tal caso bisogna chiedere al copiante di inserire, nel file del testo copiato, il tag noindex, oppure se non dovesse farlo, bisogna segnalare il caso al motore di ricerca chiedendo di rimuovere il contenuto duplicato dal suo indice.

 

Fonte immagine: ogosense.com

 

 

 

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