Siamo ormai quasi arrivati al mese di Giugno, il mese di debutto o ritorno, chiamatelo come volete, della tanto odiata Ici sulla casa ora IMU.
Una novità interessante però riguarda i terreni e gli immobili agricoli che in un certo senso saranno graziati. La famosa Imposta Municipale per Immobili subirà alcune modifiche in materia di immobili agricoli, case popolari e dei Comuni e dimore storiche. Il governo ha ceduto ad alcuni emendamenti che richiedevano alcune modifiche che introdurranno alleggerimenti ed esenzioni. Le modifiche arrivano dalla commissione Finanze del Senato che ha accettato l’esenzione dell’Imu agricola per gli immobili delle amministrazioni comunali e delle case popolari mentre per i fabbricai dichiarati inagibili o le dimore storiche ci sarà uno sconto del 50%.
Il voto per le modifiche è previsto per lunedì e poi dovrà seguire l’iter passando dal Senato per avere il via libera proprio prima di Pasqua.
In particolare, le modifiche prevedono la cancellazione dell’Imu per gli immobili di proprietà dei Comuni, siti nel proprio territorio, e sugli immobili ex Iacp e delle cooperative edilizie, per i fabbricati rurali strumentali nei Comuni di montagna oltre i mille metri. Per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e per gli immobili riconosciuti di interesse storico o artistico l’aliquota per il calcolo Imo sarà ridotta del 50% mentre sarà abrogato il regime di favore per tutti gli immobili di interesse storico/artistico che producono un reddito.