Ci siamo. Dopo tante discussioni anche l’emendamento che riguarda l’introduzione della tassa sugli immobili per la Chiesa è arrivato per un totale di 4 commi e una prosa raccolti in una sola pagina.
Anche gli immobili della Chiesa saranno sottoposti al pagamento dell’imposta comunale sugli immobili (Imu). L’annuncio è arrivato durante il consiglio dei ministri e sarà applicato a partire dal 2013 su tutti gli immobili degli enti «non commerciali» in cui le attività svolte saranno miste. Faranno eccezione alcune frazioni di unità dell’immobile in cui si svolge un’attività non commerciale.
Il Governo si è impegnato a destinare il maggior gettito ricevuto alla prossima riduzione delle tasse per le famiglie. Restano ancora da mettere a punto alcuni particolari soprattutto in materia di asili nido privati e parificati. Ma anche ospedali, partiti, Caf. Non ci resta che attendere maggiori chiarimenti con un nuovo decreto.