Imprenditoria giovanile: le agevolazioni finanziarie

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imprenditoria giovanile

E’ la legge 29/3/95 n. 95 a prevedere agevolazioni finanziarie a vantaggio dell’imprenditoria giovanile, pensata per dare una spinta a tutti i giovani che decidono d’affacciarsi sul mondo del lavoro in qualità di imprenditori.

Se anche a te questa idea non dispiace, non ti resta che farti un quadro completo e ben definito delle agevolazioni che vanno ad incentivo dei giovani.

Gli aspetti da non perdere di vista sono principalmente quattro:

  • quali i beneficiari;
  • quali le iniziative finanziabili;
  • quali agevolazioni previste;
  • quali territori d’applicazione.

In linea di massima possiamo ammettere che i beneficiari della legge 95/95 sono tutte le piccole e medie imprese che abbiano assunto la forma di società di capitali o di persone o di cooperative, che abbiano una maggioranza assoluta di giovani tra i 18 ed i 29 anni, o che presentino fra i propri membri una totalità di giovani di età compresa fra i 18 ed i 35 anni. Requisito fondamentale è che i soci promotori dell’iniziativa siano residenti in zone svantaggiate. Da questa categoria sono escluse le ditte individuali e tutte le società che di fatto sono composte da un unico socio seppure con età compresa fra i 18 ed i 29.

Chiunque sia interessato a richiedere un agevolamento finanziario per la propria iniziativa dovrà  inoltre domandarsi se effettivamente la sua idea rientri fra quelle finanziabili. Vediamo insieme quali effettivamente lo sono.

Prima di tutto ricordate che le società dovranno essere realmente costituite prima della richiesta del finanziamento ma non dovranno ancora aver iniziato l’attività, prima almeno d’aver presentato la domanda e la normativa prevede che i finanziamenti potranno essere ottenuti esclusivamente dalle aziende operanti nel settore dell’artigianato, dell’agricoltura, dell’industria, oppure tutte quelle che forniranno servizi ad imprese di qualsiasi settore.

Inoltre le spese finanziabili saranno quelle relative a studi di fattibilità, all’acquisto di terreni e costruzione di opere edilizie, di allacciamenti, per l’acquisto di macchinari, impianti o attrezzature, di brevetti o per l’acquisto di meni materiali o immateriali fondamentali per il ciclo produttivo. Fra le spese di gestione finanziabili invece ci saranno quelle per l’acquisizione di materie prime, semilavorati o prodotti finiti, per la locazione d’immobili, per il pagamento d’interessi e per altri oneri finanziari.

Chiariti questi due punti passiamo in concreto a parlare delle agevolazioni che si rivolgeranno principalmente agli investimenti, alla gestione, all’assistenza tecnica ed alla formazione professionale utile per portar avanti la propria impresa.

I finanziamenti potranno pervenire in forma di mutuo agevolato (de minimis) o come contributo in conto capitale.

Ultimo aspetto, non da poco da tener presente è quello relativo ai territori nei quali le agevolazioni potranno essere concesse. Non c’è molto da dire, la legge prevede che le zone siano esclusivamente quelle svantaggiate.

Ecco alcuni link utili:

http://www.invitalia.it/on-line/ita/Home.html

http://www.unioneconsulenti.it/article.php?sid=1489

http://www.coldiretti.it/canali/imprenditoria_giovanile.asp