Promuovere l’imprenditoria femminile e la partecipazione delle donne nel mercato nazionale è obbiettivo sul quale da decenni si lavora. Esattamente a questo scopo sono state pensate una serie di agevolazioni che dovrebbero incrementare e facilitare l’inserimento femminile nel settore dell’imprenditoria.
Ad essere agevolate dalle leggi in vigore saranno le piccole imprese che possiedono come caratteristica principale una spiccata presenza femminile, prevalente rispetto a quella maschile, operanti in svariati settori fra cui quello industriale, artigianale, agricolo, commerciale, dei servizi e del turismo.
Ovviamente chiunque sia realmente interessata a questo genere di agevolazioni dovrà sapere ben più di quanto detto, approfondendo il discorso.
E’ infatti fondamentale sapere con precisioni quali sono le società che avranno diritto a questo genere di vantaggi. In linea di massima le aziende femminili dovranno essere composte principalmente in tre forme differenti:
- società di capitali. Le quote di partecipazione in questo caso dovranno spettare per almeno i 2/3 a donne. Allo stesso modo anche gli organi di amministrazione dovranno vedere una netta prevalenza (2/3) femminile;
- società cooperative o di persone. In questo caso la società dovrà essere costituita per almeno il 60% da donne;
- imprese individuali. Ovviamente queste dovranno essere interamente gestite da donne.
Detto questo altro fattore di rilievo è quello relativo alle iniziative per le quali le agevolazioni possono essere concesse. In generale si può parlare principalmente di cinque iniziative:
- avvio ex novo di un’attività;
- acquisizione di attività che già esistevano;
- progetti legati all’innovazione dell’azienda, dei prodotti o alla riqualificazione della struttura sia essa tecnologica od organizzativa, utile per l’ammodernamento per l’ampliamento dell’attività;
- eventuale acquisizione di servizi tutti volti al miglioramento della produttività, all’innovazione o al perfezionamento di nuove tecnologie aziendali;
- formazione imprenditoriale e assistenza tecnica manageriale.
Le agevolazioni di cui fin ora si è parlato potranno avere forma di contributi in conto capitale e a fondo perduto, e naturalmente in relazione ad alcuni parametri predefiniti la loro entità varierà in positivo o in negativo.
Il contributo verrà erogato per quote e gli investimenti per i quali lo stesso si è ottenuto dovranno assolutamente essere ultimati entro i 24 mesi successivi.
Chiunque sia interessato potrà consultare i riferimenti normativi cliccando i link sottostanti: