Il curriculum: troppo qualificato o lungo non serve

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Il curriculum, principale biglietto da visita per entrare nel mercato del lavoro. Ecco perché i candidati tendono a infarcirlo di notizie sulle loro esperienze formative, sui loro hobby e interessi. Ma tutte queste informazioni, alle aziende non interessano. Lo rivela una notizia circolata nei Tg proprio nei giorni scorsi.

Trovare lavoro è già estremamente complicato e difficile, se poi consideriamo che tanti curriculum vengono cestinati, allora le speranze di poter lavorare davvero rischiano di affievolirsi sempre di più.

Quale potrebbe essere allora il curriculum giusto da presentare ai potenziali datori di lavoro? Gli esperti in selezione del personale suggeriscono di evitare i curricula con troppe pagine.

In genere non si dovrebbero superare i tre fogli, meglio se si è capaci di inserire tutte le proprie esperienze di studio e di lavoro in una sola pagina. Le aziende, infatti, oggi hanno sempre meno tempo  e voglia di leggere curriculum lunghissimi e tediosi. Per cui la regola è:  sintetizzare il più possibile, non trascurando le esperienze essenziali che potrebbero interessare e colpire  l’attenzione del selezionatore.

Per cui, se avete seguito diversi master, inserite solo quello che è perfettamente attinente alle richieste dell’azienda. Lo stesso dicasi per le esperienze di lavoro. Evitate anche le lettere di presentazione che vanno allegate solo in caso di candidatura spontanea, mentre, se l’offerta proviene dall’azienda, può bastare il solo curriculum, sintetico e con i dati giusti.

 

Fonte immagine: tutorialpc.it

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