Se avete meno di 30 anni, siete in tempo per entrare nel mondo del lavoro attraverso un contratto di apprendistato.
Disciplinato dal decreto legislativo 276/2003 (Legge Biagi), questo tipo di contratto impegna il datore di lavoro non solo a dare un salario ma anche ad impartire una formazione.
E’ un cosiddetto rapporto di lavoro a causa mista (formazione e lavoro) per acquisire una qualifica professionale.
Nel contratto si devono indicare il numero di ore dedicate alla formazione e il lavoratore deve essere affiancato da un tutor, un dipendente esperto che opera nello stesso settore in cui è stato inserito l’apprendista.
Si distinguono tre tipi di apprendistato:
- l’apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione;
si possono assumere giovani tra i 1 5e i 18 anni che non abbiano ancora completato il loro percorso formativo. - l’apprendistato professionalizzante;
- l’apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione.
Attraverso queste ultime due forme si possono assumere giovani dai 18 ai 29 anni
Il contratto di apprendistato può essere stipulato da qualsiasi datore di lavoro, che avrà degli incentivi in termini di sgravi previdenziali e sgravi fiscali, subordinati all’effettiva formazione del dipendente.
Il contratto di apprendistato è la forma tipica con cui le banche assumono i nuovi dipendenti.