I nuovi lavoratori i wwworkers

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E’ un fenomeno che prende piede quando si attraversano fasi di crisi più nera: parliamo dell’arte dell’arrangio, che spesso da il via a soluzioni tanto creative che non possono che sorprendere.

Si dimentica il posto fisso, si abbandona la demotivazione, si sviluppa la propria idea e si diventa, con l’aiuto della rete wwworkers grazie al microbrand gloale.

L’idea di metterli tutti insieme in una sorta di sito censimento è stata di G. Colletti, che nel suo http://www.wwworkers.it/ da consistenza ad un fenomeno che già da qualche anno sta movimentando il mercato del lavoro italiano e mondiale. E’ così che conosciamo la storia di un pastore sardo che da in adozione le pecore online, riuscendo a vendere il pecorino a prezzi accettabili, voltando le spalle agli intermediari, o la vicenda dell’impiegato che a tempo perso diventa dog sitter on demand, o del cuoco che per arrotondare prepara a domicilio cenette a cinque stelle, o del giornalista che non ce la fa a sbarcare il lunario  e apre un proprio portale d’informazione indipendente che qualche guadagno in più lo genera.

Ecco tutti questi sono i wwworker, i lavoratori del nostro decennio, che per primi hanno realmente compreso il valore lavorativo della rete!

Quello che più sorprende è che molti wwworker non hanno niente a che fare con la generazione dei nativi digitali visto che spesso si tratta di lavoratori over 50, non di rado a digiuno da conoscenze informatiche approfondite. Quando si dice volere come potere!

Molti di questi hanno abbandonato il lavoro in sicurezza e sono passati al lavoro autonomo da svolgersi il più delle volte in casa propria, e non sorprende che il 40% dei wwworker sia di sesso femminile.

Visitando il sito http://www.wwworkers.it/ non solo si potranno conoscere le storie di questi lavoratori digitali, ma anche inserire la propria e scoprire come diventare un wwworker.

 

Fonte: Repubblica.it

 

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