Adsense è il più famoso programma di pay per click dell’advertising on line.
Dall’anno della sua nascita, 2005-2006, sono miliardi i publisher che nel mondo utilizzano Adsense per ottenere ricavi pubblicitari dalla gestione e pubblicazione delle loro pagine web.
Ma a guadagnare davvero, a conti fatti, sono stati i grandi portali, ricchi di contenuti e di visitatori.
I publisher amatoriali hanno ricavato pochi spiccioli da questo famosissimo pay per click.
Il problema, però non sta solo nell’incapacità degli editori on line di attirare visite, perché è risaputo che gli amanti dei contenuti web stanno facendo passi da gigante nella conquista di ampie fette di visite uniche e pagine viste.
Il vero problema sta nell’ammontare dei pagamenti per singolo click che i “clienti” italiani pagano alla pubblicità di Google.
Nel nostro paese si va da pochi centesimi di euro a 2, 3 euro a click, mentre nel mondo anglosassone le cose stanno molto diversamente.
Ci sono keyword pagate a peso d’oro anche 50 dollari a click.
I lettori di lingua inglese superano abbondantemente quelli di altre lingue e la soluzione per alzare i ricavi dei click sarebbe quella di tradurre i propri contenuti in inglese, anche usando il semplice traduttore di Google, in modo da far apparire link contestuali in lingua inglese, maggiormente paganti.
Fonte immagine: http://www.masternewmedia.org/it/2009/03/18/gestione_delle_pubblicita_online_come_risolvere_i.htm