Green jobs: il botanico

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I lavori “verdi”, lo sappiamo, vivono di questi tempi una nuova giovinezza, soprattutto per le ingenti necessità del nostro pianeta. Fra questi oggi vogliamo parlare del botanico, che grosso modo conosciamo tutti, ma che merita, come professionalità, d’essere rivista e spolverata.

In generale si occupa di analizzare le specie vegetali, catalogandole, raccogliendole e soprattutto studiandone la diffusione in diversi territori. Un aspetto che molto interessa il botanico è inoltre la capacità di adattamento delle piante, la maggiore o minore capacità di sopravvivenza in particolari ambienti e i metodi più efficaci di coltivazione; tutte informazioni che alla lunga potranno tornare utili a chiunque abbia a che fare con il verde e con l’agricoltura.

Opera specialmente all’interno dei parchi naturali, nelle sempre maggiori zone protette e che hanno a lungo rischiato un devastante inquinamento.

Il botanico deve avere un’ottima conoscenza delle specie vegetali e della loro biologia e spesso e volentieri si trova a consigliare sui migliori luoghi di proliferazione di particolari specie vegetali a rischio. I più estrosi si occupano addirittura della creazione, tramite incroci, di nuove specie.

Nella realtà di tutti i giorni dunque il botanico potrà essere utile nel settore dell’erboristeria, della cosmetica ma anche in agricoltura, trovando impiego non solamente presso orti botanici, ma anche all’interno di particolari istituti di ricerca che operano nel settore della cosmesi o che hanno come principale obbiettivo quello di tutelare l’ambiente. Naturalmente alcuni botanici preferiscono optare per l’insegnamento o diventano dipendenti di aziende agricole per le quali svolgono il ruolo di consulenti.

Insomma possibilità di lavoro reali che diventano più o meno significative in relazione al periodo. Naturalmente diventare botanico non è un gioco da ragazzi. Si dovrà essere in possesso di una laurea che sia essa in scienze biologiche, ecologiche, forestali o agrarie. Si potrà scegliere anche per scienze naturali o facoltà affini. Una volta concluso il discorso studi ci si dovrà iscrivere all’ordine dei Biologi o a preferenza dei dottori Agronomi e Forestali e si dovrà infine superare un particolare esame di stato.

Insomma un iter particolarmente utile, che si potrà superare con maggiore semplicità aiutati dalla passione e dalla voglia di lavorare in pieno contatto con la natura.

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