Google Panda sbarca in Italia

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Google Panda, il temutissimo algoritmo di Google che indicizza i contenuti in base alla qualità, sbarca definitivamente anche in Italia. Il lancio del software è avvenuto lo scorso 12 agosto, proprio mentre milioni di publisher e webmaster si trovavano in vacanza.

Il tanto atteso e temuto algoritmo di Google ha così colpito in sordina, scandagliando milioni di siti per premiare i meritevoli e penalizzare quelli con contenuti e informazioni copiate o di scarsa qualità. I primi giorni di test per Google Panda non hanno riscosso consensi lusinghieri da parte di grandi portali che hanno visto le loro pagine scomparire definitivamente dalle serp con la conseguenza di gravi perdite nei ricavi pubblicitari.

L’arrivo di Google Panda è stato però accolto molto bene da blogger e web writer che si occupano in prima persona di redigere l’imponente mole di contenuti che circola sul web.  Con questo algoritmo, infatti, non si potrà scrivere solo tanto per farlo, ma il contenuto dovrà essere sufficientemente lungo, non copiato,  approfondito, di qualità e davvero utile per gli utenti.

La speranza coltivata dai creatori di contenuti è che l’arrivo di Google Panda possa servire a cambiare radicalmente le attuali condizioni del mercato e ad accrescere la forza contrattuale di una categoria che fino ad oggi è stata costretta a produrre articoli con compensi irrisori.

E’ possibile, infatti, che Google Panda penalizzi gli articoli troppo brevi e premi i reportage di approfondimento. Quest’ultimo tipo di contenuti richiede un lavoro di ricerca e di stesura più impegnativo e crediamo che alla fine i publisher che vorranno rimanere in cima alle serp cederanno alle richieste di chi lavora scrivendo solo contenuti di qualità altamente premiabili con i nuovi parametri introdotti da Google.

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