Tutti contro Confindustria o meglio contro la proposta di scambiare Iva e Irap.
In particolare le polemiche più infuocate riguardano soprattutto Confartigianato e Confesercenti che si scagliano contro l’ associzione degli industriali. Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato e presidente di turno di Rete Imprese Italia, ha commentato: ”La proposta di Confindustria non ci sembra adeguata e non siamo d’accordo perche’ aumentare troppo l’Iva deprimerebbe i consumi. Noi, invece, siamo orientati ad una diminuzione dell’Irpef, che incide di piu’ sulle Piccole e medie imprese, anziche’ dell’Irap. Confindustria pensa a una manovra che va a beneficio dei grandi”.
In particolare anche Guerrini, come la Camusso, preferisce una tassazione sulle rendite finanziarie speculative e la conseguente riduzione dell’ Irpef.
Anche Marco Venturi, presidente di Confesercenti, è contratio alla proposta e spiega: “Dobbiamo pensare a ridurre la pressione fiscale attraverso una riduzione della spesa pubblica, non a spostare i pesi. E’ questo il nodo da risolvere. Bisogna seguire una linea che non tenga conto delle convenienze politiche ma delle convenienze per il Paese”.