La creazione di un’impresa necessita quasi sempre di notevoli disponibilità finanziarie. Quando tali disponibilità non si hanno si possono tentare due strade: l’indebitamento bancario e i finanziamenti agevolati previsti da norme statali per la creazione e l’ampliamento delle imprese.
Molte di queste norme riguardano proprio i giovani imprenditori che solitamente sono la categoria di persone con meno risorse finanziarie disponibili per fare impresa. Le leggi statali a sostegno delle imprese giovanili sono tante.
Molte di queste sono state riordinate in normative uniche, ma per citare le più importanti ricordiamo la Legge 95/95, ex 44/86 per l’imprenditoria giovanile nelle aree depresse; la Legge 236/93 per la nascita di imprese giovani nelle aree geografiche ammesse ai Fondi strutturali europei e la legge 441/98 a sostegno del primo insediamento dei giovani agricoltori.
La Legge 95/95 e altre norme simili sono state accorpate nel Decreto Legislativo 185/2000 al Titolo I dedicato agli aiuti all’autoimprenditorialità giovanile. Questi aiuti finanziano imprese giovani nel settore dell’industria, dei servizi, dell’agricoltura e del turismo e le cooperative sociali di tipo B. Le agevolazioni sono composte da un contributo a fondo perduto e da un mutuo a tasso agevolato.
Per beneficiare delle agevolazioni l’impresa deve avere la forma giuridica di società e prevedere investimenti compresi tra 516 mila e due milioni e mezzo di euro. I soci dell’impresa devono anche avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni al momento della presentazione della domanda.
La Legge 441/98 per gli aiuti a sostegno degli imprenditori agricoli prevede finanziamenti agevolati per i giovani agricoltori a titolo principale che subentrano alla gestione di imprese agricole esistenti.
Ulteriori informazioni sugli aiuti statali all’autoimprenditorialità giovanile, presso Invitalia, l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa, mentre per gli aiuti ai giovani agricoltori ci si può rivolgere alle associazioni di categoria della propria zona di residenza.
Fonte immagine: bassitassi.com