Dopo il referendum dei giorni scorsi a Mirafiori la situazione ora sembra essere ferma.
Dopo i commenti a caldo ecco le dichiarazioni del Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che in un’intervista a Sussidiario.net ha confermato che la situazione sarà monitorata. E sulle intenzioni di Marchionne di allargare l’ iniziativa anche ad altri stabilimenti, ha spiegato:”Fabbrica Italia ha indicato la volonta’ di saturare tutti i siti produttivi italiani di Fiat con i diversi segmenti di prodotto. Dopo Mirafiori, ora si trattera’ di continuare a verificare la situazione degli altri singoli siti produttivi. L’importante e’ garantire che ciascun impianto abbia una mission e possa progressivamente avere i suoi prodotti nei tempi e nei modi che saranno dettati dall’andamento del mercato. Non si puo’, infatti, lanciare un nuovo prodotto in una fase depressa del mercato”.
Dal canto suo l’ amministratore delegato dell’ azienda automobilistica, che si trova in America, assicura che gli operai di Mirafiori avranno salari piu’ alti, fino al livello della Germania e della Francia e anche una partecipazione agli utili, affermando: ”Sono convinto che le nostre ragioni siano ottime, ma non sono riuscito a farle diventare le ragioni di tutti. Mi sembrava chiaro: io lavoratore posso fare di piu’ se mi impegno di piu’, guadagnando di piu”’.