Fiat: a fine giugno ricorrerà alla cassa integrazione

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fiat_logo_finalLa Fiat ha annunciato un nuovo ricorso alla Cassa Integrazione da fine giugno.

La causa questa volta è da rintracciare le calo delle vendite auto dopo che gli incentivi statali sono finiti. Nella settimana che andrà a cavallo tra la fine di giugno e gli inizi di luglio la Fiat fermerà tutte le sue fabbriche, Mirafiori, Termini Imerese e Melfi, mentre è sempre fermo Pomigliano. Per le linee Multipla, Musa, Punto e Idea, lo stop a Torino sarà più lungo, per tutti i lavoratori utilizzati in questo settore la cassa integrazione scatterà  il 21 giugno (per i 670 lavoratori della Multipla a partire dal 16). Mentre a causa di una fermata dello stabilimento polacco di Tychy, lunedì prossimo ci sarà uno stop delle ex Meccaniche di Mirafiori, per tutti e tre i turni.

Il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni ha dichiarato: “Mi preoccupa non la cassa integrazione, ma se il piano annunciato non dovesse andare in porto. Quel piano ci interessa. È l’unico caso in Italia, dopo tante smobilitazioni di multinazionali, di una azienda che investe 20 miliardi di euro in cinque anni. È una cifra stratosferica, segno di grande speranza per tutti noi”.

Per Sacconi “Il dialogo tra il governo e la Fiat continua con tutta l’attenzione al piano industriale e alle sue ricadute sull’occupazione nelle diverse unità produttive”. Glia ltri sindacati si dicono preoccupati per un aumento dell’ intensità della cassa integrazione.

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