La stagione estiva è ormai alle porte ed è questo l’argomento centrale in questo periodo anche nelle aziende dove si ferve per i preparativi del piano ferie.
La “lotta” interna tra lavoratori e titolari ha inizio, i giorni scelti dai dipendenti cadono sempre in un determinato periodo ma l’azienda deve riuscire a mandare in ferie i lavoratori in scaglioni per garantire il ciclo produttivo. Ma questi ultimi hanno almeno due settimane di ferie che l’azienda deve dare entro l’anno, pena una sanzione fino a 780,00 euro per ogni dipendente.
Il decreto legislativo numero 66 del 2003, in cui è riformato l’orario di lavoro, stabilisce che il lavoratore ha diritto ad almeno quattro settimane di ferie retribuite, di cui due entro l’ anno e le altre due entro i diciotti mesi successivi al termine dell’ anno in cui si sono maturate.
In caso contratio il datore di lavoro è passibile di sanzione. Se il contratto collettivo prevede la possibilità di disporre di un periodo superiore alle quattro settimane, l’eccedenza potrà essere fruita sempre secondo i termini fissati dal contratto. La scadenza ultima per la fruizione delle restanti due settimane, maturate nel 2008, è quella del 30 Giugno.