Fatturazione elettronica, cosa cambierà per le aziende italiane?

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fatturaIl Consiglio dell’ Unione europea, con la direttiva 2010/45/Ue del 13 luglio ha annunciato una serie di novità sull’ utilizzo della fatturazione elettronica negli Stati Membri.
Le disposizioni contenute nella direttiva dovranno essere recepite entro il 31 dicembre 2012 e introducono molte novità volte a semplificare l’utilizzo della fatturazione elettronica. Il documento potrà servire alle imprese per ridurre i costi e per rimuovere gli ostacoli tra la fatturazione elettronica e cartacea equiparando i due documenti. 
Uno degli articoli più semplificativi dispone:   “L’autenticità dell’origine, l’integrità del contenuto e la leggibilità di una fattura, sia essa cartacea o elettronica, sono assicurate dal momento dell’emissione fino al termine del periodo di archiviazione della fattura. Ogni soggetto passivo stabilisce il modo in cui assicurare l’autenticità dell’origine, l’integrità del contenuto e la leggibilità della fattura. Tale obiettivo può essere raggiunto attraverso controlli di gestione che creino una pista di controllo affidabile tra una fattura e una cessione di beni o una prestazione di servizi”.
L’ importante è garantire l’autenticità dell’origine, e quindi poter stabilire la paternità delle fatture, e l’integrità del contenuto, quindi evitare che siano fatte delle modifiche a posteriori.  
Nel nostro Paese si può effettuare la fatturazione elettronica o apponendo un riferimento temporale e una firma digitale (fattureazione “destrutturata”) oppure utilizzando sistemi EDI (fatturazione “strutturata”).
Per le imprese che usano uno questi metodi non dovrebbe cambiare molto.

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