Facciamo il punto sull’e-commerce

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ecommercePer e-commerce si intendono il commercio o le transazioni commerciali effettuate tramite Internet.

In un’accezione più moderna l’e-commerce si riferisce alle piattaforme web dedicate alle transazioni on line.

Entrambi i concetti sono validi e ci permettono di parlare della situazione che attraversa uno degli aspetti più interessanti e sconfinati della Web o Net Economy.

 Uno studio ha rivelato che le transazioni on line, nel 2007, avevano registrato, a livello nazionale, un aumento del 42%, con un volume di fatturato di circa 5 miliardi di euro.

Attualmente questo volume si attesta sui 5,6 miliardi di euro, ma le compravendite on line in Italia stentano ancora a decollare rispetto ad altri paesi europei come Francia e Germania  che riescono ad avere rispettivamente un fatturato di più di 9 e 17 miliardi di euro.

Per la sola vendita di prodotti on line, il fatturato italiano si aggira sui due miliardi di euro.

Niente di stratosferico, secondo l’analisi del blog Innovazioni & Mercati e noi  ci associamo a tale analisi, perché in effetti è ancora troppa la diffidenza degli utenti italiani sugli acquisti on line.

Si temono truffe  ed il rischio di essere derubati dei propri dati personali e di quelli della carta di credito.

In più si teme che il prodotto visualizzato on line, una volta consegnato tra le mura di casa, non corrisponda alla realtà.

Eppure, se ci pensiamo bene, l’e-commerce rappresenta la moderna evoluzione della vendita per corrispondenza proposta dai famosi cataloghi Postalmarket e Vestro.

Un sito di e-commerce, nel contesto italiano, rappresenta ancora un biglietto da visita per le piccole e medie imprese che tentano di imporsi sul mercato e di conquistare nuovi clienti, ma una volta trovati, questi clienti vanno fidelizzati attraverso un contatto nella vita, pardon, nei locali fisici dell’azienda.

 Fonte immagine: www.kpromos.com

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