Fa caldo? A lavoro

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lavori stagionali

Proporzione logica e veritiera mai come in questo 2010. Al caldo corrisponde un incremento dei lavoretti che più di una volta abbiamo definito stagionali, periodici ed occasionali. A riferirlo sono i dati pubblicati dalle principali agenzie per il lavoro italiane, che rispetto al 2009 hanno visto un incremento delle opportunità di lavoro per animatori, capivillaggio, assistenti bagnanti e barman. E queste sono solo alcune delle professionalità che durante questa calda estate si richiedono per la maggiore.

La crisi economica sembra dunque non aver intaccato la capacità delle spiagge di saper attirare turisti nei soliti e più gettonati luoghi di villeggiatura.

Uno dei settori che pare procedere meglio è appunto quello dell’hospitality, all’interno del quale si è  potuta registrare per il 2010 una crescita del 30% e pare che i profili da impiegare che ancora ad oggi si stia ricercando siano numerosi. Tutto questo è da imputarsi all’apertura di numerose strutture ricettive in tutta Italia che logicamente richiedono l’inserimento durante la stagione di maggiore operatività, di personale nuovo di zecca. Un’occasione da non perdere per tutti quelli che sono alla ricerca di un impiego, anche se stagionale.

La professione che in questo 2010 ha conosciuto un notevole boom di crescita è, a detta delle maggiori agenzie di lavoro nazionali, è quella della guida turistica, soprattutto per quelle città definite comunemente d’arte. Al secondo posto i profili da inserire nelle grandi strutture alberghiere e a seguire gli assistenti bagnanti, addetti al controllo e alla salvaguardia dei villeggianti nelle numerose località marittime. La loro richiesta è aumentata del 30-35%, con notevoli picchi nel sud e centro Italia.

Ma il caldo non ha fatto aumentare esclusivamente la richiesta di profili che ben si legano con il settore del turismo e della ristorazione. Anche la realtà delle telecomunicazioni, del credito, della distribuzione organizzata mette in piazza numerose offerte di lavoro che potranno certo interessare tutti quelli che sono alla ricerca di un impiego.

Il consiglio? Quello di rimboccarsi le maniche ed inviare curriculum.

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