Ex Bertone, vince il sì perde la CGIL

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Nonostante i timori per gli altri sindacati, alla fine il sì ha vinto anche all’ ex Bertone, nonostante le linee guida della CGIL.

L’87,6% dei dipendenti ha approvato l’accordo proposto dal gruppo Fiat mentre quest’ ultimo è già pronto a “verificare la disponibilità delle organizzazioni sindacali a far partire l’investimento”. Anche in questo caso però le posizioni restano contrastanti e soprattutto la FIOM non sembra d’ accordo sulla proposta e non è pronta a firmare il contratto così come non lo ha fatto a Mirafiori e a Pomigliano.

Il sindacato metalmeccanico della CGIL, nonostante l’ ulteriore sconfitta, non vuole farsi da parte e continua a ritenere il referendum illeggittimo e dichiarano che il sì è una conseguenza  “al ricatto dell’azienda che ci voleva far scegliere tra un accordo che non ci piaceva e la perdita di un lavoro difeso in sei anni di cassa integrazione e amministrazione controllata”.  

La proposta Fiat è quella di applicare anche nelle Officine Automobilistiche Grugliasco, a partire dal 1 gennaio 2012, il nuovo Contratto collettivo specifico di primo livello, con tanto di limitazione al diritto di sciopero e straordinati obbligatori.

 

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