Equitalia punta sull’ignoranza dei contribuenti violando 2 leggi, informatevi prima di pagare

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Quello dei tributi sempre più alti, e di Equitalia sono argomenti piuttosto caldi che riguardano moltissimi italiani. Alla disperazione normalmente succede la rabbia e la ricerca di una soluzione alle tremende situazioni imposte dalle tecniche di riscossione tributi che si pongono ai margini della legalità utilizzate da Equitalia.

Se anche tu ti trovi in una situazione del genere ti farà piacere, e forse ti regalerà una speranza, conoscere la posizione di Federcontribuenti.

Tanto per cominciare parliamo dei tributi. La legge prevede che ogni tributo debba essere emanato dal parlamento e non dal governo. Ovviamente la Corte Costituzionale prevede alcune eccezioni; fatto è che negli ultimi anni è diventata norma che sia il governo, senza passare dal parlamento a emanare nuovi tributi (che per altro dovrebbero essere disposti sono in casi di grave necessità). Un decreto legge convertito con voto di fiducia ha spostato tutto il potere al governo e al parlamento non resta che accettare un nuovo tributo o eventualmente far cadere il governo. Ecco perché c’è una nutrita quantità di tributi che a detta di Federcontribuenti possono essere impugnati e che l’ufficio legale sta studiando.

Anche in termini di riscossione le cose non vanno meglio. Per quanto le cose in casa Equitalia siano leggermente cambiate ancora oggi per riappropriarsi dei crediti l’azienda utilizza mezzi sicuramente poco legali in grado di aggirare chi la legge non la conosce.

Non è un caso che l’azienda abbia un debito di 50 milioni di euro per spese legali aperte in merito ai dei contenziosi esattoriali.

Il consiglio è dunque, qualora si ricevano cartelle Equitalia di contattare Federcontribuenti o realtà a questa assimilabili.