La professione medica affascina da sempre migliaia di giovani. Per esercitare questa delicata professione non è necessario specializzarsi in determinate branche della medicina. Chi ama il contatto quotidiano con i pazienti, ma senza attraversare le corsie di un ospedale, può scegliere di diventare medico di base o di medicina generale.
Chiamato anche medico di famiglia, il medico di base effettua le prestazioni sanitarie di routine, come prescrivere farmaci per disturbi acuti curabili in casa o per malattie croniche e redigere certificati medici.
Il medico di base rappresenta anche un importante ponte di collegamento tra i servizi sanitari della Asl ed i cittadini. Al medico di base è infatti demandato il compito di prescrivere analisi, accertamenti diagnostici e visite specialistiche.
Per riuscire a diventare medico di base bisogna non solo possedere la laurea in Medicina e Chirurgia e l’iscrizione all’Ordine dei Medici, ma anche aver frequentato un corso di specializzazione triennale in Medicina Generale, al temine del quale si otterrà il diploma di formazione specifica in Medicina Generale.
A questo corso si accede dopo aver superato un concorso per esami bandito dal Ministero della Salute ed attivato dalle Regioni. Dopo aver ottenito il diploma ci si potrà iscrivere alle graduatorie della Asl che permettono di ottenere la convenzione con il SSN.
La formazione delle graduatorie avviene valutando anche i titoli conseguiti negli anni ( turni di guardia medica, sostituzioni, ecc.), per cui è probabile che i primi posti in graduatoria vengano occupati da medici con un bagaglio di esperienza più nutrito.
In ogni caso, non bisogna demordere, specie se si crede davvero in questa professione. Il medico di base sconta un lungo percorso fatto di gavetta e di sacrifici, ma se riesce ad arrivare alla meta potrà svolgere una professione ricca di soddisfazioni morali ed economiche.
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