E’ attualmente una delle professioni più pubblicizzate del web. Infatti, enti ed istituti di formazione offrono corsi per diventare: Conciliatore.
Ma chi è costui? Il conciliatore o mediatore è un soggetto incaricato di dirimere delle controversie tra due parti, senza arrivare alla causa in Tribunale, ovvero la controversia si risolve senza un giudizio a favore di una parte, ma solo raggiungendo un accordo, tramite la cosiddetta “procedura di conciliazione”.
Si tratta di un metodo che serve risolvere piccole vertenze, di esiguo valore economico, che non sarebbe conveniente portare nei tribunali visti i costi ed i tempi delle cause civili.
Può diventate Conciliatore un magistrato in pensione; un professore universitario in materie giuridiche ed economiche, anche in pensione; un professionista iscritto in albi professionali giuridici o economici da più di 15 anni; un laureato o professionista giuridico economico iscritto in albo da meno di 15 anni, purchè segua un corso di formazione per conciliatori tenuto da enti accreditati presso il ministero della Giustizia.
Sul sito del Ministero sono pubblicati gli elenchi degli enti accreditati, con sedi, orari e date.
Si può scegliere quello vicino alla propria zona di residenza. La frequenza ai corsi è obbligatoria.
Al termine del corso, si deve superare un test a cui seguirà il rilascio del titolo di conciliatore professionista.
Gli enti, le imprese e le associazioni che hanno costituito organismi di conciliazione sono banche, associazioni di consumatori, Camere di Commercio, imprese di Telecomunicazione.
Per farsi conoscere bisogna iscriversi nelle liste dei conciliatori tenute dalle Camere di Commercio italiane o presso quelle delle associazioni dei consumatori.
La gavetta del conciliatore è molto lunga e ne parleremo in un altro post.
Fonte immagine: www.conciliatorebancario.it