Crisi Whirlpool, lavoratori preoccupati per “vacanze” forzate

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cassa-integrazione I dipendenti di Whirlpool che lavorano nello stabilimento di Siena hanno dimostrato la loro preoccupazione a causa delle “vacanze” forzate che dovranno fare nel prossimo mese di dicembre.

A quanto pare, a causa del calo degli ordinativi, l’ azienda ha deciso quattro giorni di chiusura per il mese di dicembre e inoltre l’anticipo di una settimana della chiusura natalizia. L’ azienda ha comunicato la sua decisione i rappresentanti sindacali e sarà seguita dalla cassa integrazione, alla quale si è già ricorsi la prima settimana di novembre.

La preoccupazione è alta visto che la Whirlpool, con i suoi 580 dipendenti, è l’ unica importante realtà aziendale nella città toscana e Massimo Onori, Fiom Cgil Siena, ha commentato: ”La crisi in atto da quasi due anni sta generando nei lavoratori nervosismo e disorientamento. I continui sacrifici chiesti tramite le riorganizzazioni dei cicli produttivi hanno sì permesso un deciso aumento della produttività, ma hanno anche prodotto rigidità nella gestione del personale, ritmi di lavoro sempre più stressanti e un preoccupante aumento delle patologie agli arti superiori. I lavoratori non dimenticano poi che sulle loro teste incombe ancora lo spettro degli esuberi, mai ritrattati fino ad oggi, nonostante la fuoriuscita volontaria di diverse decine di dipendenti avvenuta negli ultimi mesi”.

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