Cosa si potrà detrarre con gli scontrini?

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Con il disegno di legge “Delega Fiscale” si prevede anche la detraibilità degli scontrini. La norma però è ancora in alto mare, ma se fosse approvata permetterebbe di detrarre l’Iva sugli acquisti dalla dichiarazione dei redditi. In tal modo i clienti avrebbero tutto l’interesse di richiedere al venditore l’emissione dello scontrino,  evitando le transazioni in nero.

Questa possibilità oggi non è ammessa e in molti casi si continuano ad acquistare beni e servizi senza l’emissione dello scontrino, magari con la scusa di uno sconto sul prezzo del bene.

Allo stato attuale, le uniche ricevute che i consumatori possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi sono quelle mediche o di acquisto di dispostivi e ausili sanitari ( protesi, occhiali da vista, ecc.). Non è molto, ma visto che alcuni medici ( non tutti) , a volte, dimenticano di emettere la ricevuta per le visite effettuate, è sempre meglio di niente.

Le ricevute fiscali per le spese mediche sono, infatti, detraibili dalla dichiarazione dei redditi. Gli imprenditori e i liberi professionisti, invece, possono sempre detrarre l’Iva sugli acquisti effettuati. Quando questa supera l’imposta pagata sulle vendite, si realizza un credito che può essere detratto da altre imposte, abbassandole o addirittura azzerandole.

Fonte immagine: Investireoggi.it

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