Controllo conti correnti e lavoratori autonomi

0
239

 

E’ scattato già da ieri il controllo dei conti correnti previsto dalla manovra finanziaria del governo Monti. L’iniziativa obbliga gli intermediari finanziari a inviare all’anagrafe tributaria gli estratti conto di tutti i correntisti.  Insomma, ogni singolo contribuente verrà messo sotto torchio al fine di combattere l’evasione fiscale.

Con questa misura il Fisco potrebbe chiedere conto e ragione di qualsiasi movimento in entrata segnato sul conto corrente del cittadino. La questione non assume rilevanza per i lavoratori dipendenti, mentre riveste un’importanza cruciale per i lavoratori autonomi accusati da più parti di essere dei potenziali evasori.

Ma tra questi lavoratori bisogna distinguere i grandi evasori, dai piccoli lavoratori che faticano a racimolare ogni mese qualche accredito decente. I grandi evasori probabilmente si organizzeranno come al solito, ovvero aprendo conti correnti all’estero, mentre commercianti e piccoli imprenditori potrebbero essere la categoria più tartassata dai controlli fiscali.

La procedura del controllo dei conti correnti consiste nell’invio di estratti conto periodici all’Agenzia delle Entrate che li incrocerà con i dati presenti nelle dichiarazioni dei redditi. Se le due tipologie di documenti dovessero presentare delle evidenti discrepanze si potrà procedere con degli accertamenti.

Per allineare le dichiarazioni dei redditi agli accrediti sui conti correnti bisognerà inserire, nella stessa dichiarazione, ogni singola voce di accredito.

La misura è sicuramente antievasione, ma a parte la quota di incassi in nero ( per il contante vale la soglia dei 999,99 euro), per i lavoratori autonomi questa iniziativa potrebbe trasformarsi in una sorta di persecuzione perché tanti casi di evasione fiscale di piccoli imprenditori sono legati a una pressione fiscale troppo elevata che costringe ad omettere il pagamento dell’Iva e dei contributi per avere qualche soldo in tasca  necessario a sfamare i propri figli.

 

 

Fonte immagine:  Ansa

 

Lascia un commento