Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, ha annunciato che il prossimo 6 maggio si terrà uno sciopero generale.
Dopo tale data il sindacato presenterà una nuova proposta sul modello contrattuale per avere “regole unitarie”. Il segretario ha spiegato: “Partiamo fin da ora con una serie di iniziative. Sarà una grande mobilitazione per tutto il Paese”. Lo sciopero previsto sarà di quattro ore e su tutto il territorio nazionale saranno tenute diverse manifestazioni con l’ obiettivo di “rimettere al centro il tema del lavoro e dello sviluppo, riconquistare un modello contrattuale unitario e battere la pratica degli accordi separati, riassorbire la disoccupazione, contrastare il precariato, estendere le protezioni sociali e ridare fiducia ai giovani. Serve una nuova stagione fatta di obiettivi condivisi e rispettosi della dignità del lavoro e serve definire le regole della democrazia e della rappresentanza”.
Il modello contrattuale attuale, presentato il 22 gennaio del 2009, è ancora in fase speriemntale e la Cgil non lo ha sottoscritto visto che “il contratto nazionale deve rappresentare tutti, deve determinare diritti e tutele fondamentali uguali per tutto il paese. Il contratto di secondo livello non deve essere il luogo delle deroghe, come ora, ma un luogo dove si articola la contrattazione e si entra nelle specificità aziendali”.