Conti correnti bancari, come evitare i controlli

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Il Sistema Interscambio Dati che è entrato in vigore pochi giorni fa, chiamato anche Sid, serve per  monitorare i movimenti dei nostri conti correnti, ma come fare per evitare di essere messi sotto accertamento fiscale?

Il Sid è nato per effettuare i controlli incrociati fra più banche dati e trovare gli evasori fiscali. Le informazioni verranno fornite dalla banca per individuare dei gap tra stile di vita e possedimenti.

Il Fisco ha fatto sapere che verranno messi sotto accertamento fiscale solo quei conti che risultano molto discrepanti tra loro, in misura del 20% tra conto e spese.

Una volta entrati nel giro dei “sospetti” bisognerà produrre delle prove che confermino all’Agenzia delle Entrate, la regolarità di ogni transizione, sopratutto per quelle spese che ammontano a cifre rilevanti.

Quindi per ogni movimento che fate, utilizzo del bancomat, bonifico, pagamenti di bollette o affitti, pagamenti con carte di credito, ricordatevi di tenere copia dello scontrino o della ricevuta, in modo da non dover poi correre alla ricerca dello stesso quando il Fisco ve lo chiederà.

Se dovete fare operazioni importanti cercate di utilizzare sempre un circuito bancario e mai il contnate, in modo che si possa sempre avere una tracciabilità e che ci sia sempre indicata una causale di entrata o uscita del denaro, sopratutto per cifre elevate.

Evitate come la peste il cambio degli assegni e ogni operazione che implichi il passaggio di denaro in maniera non controllata, anche se in buona fede potreste incorrere in gravi problemi per una sciocchezza che non sarete in grado di dimostrare.

Quindi come regola generale ricordatevi che è meglio spendere un po’ di tempo per avere una ricevuta che guadagnare tempo e non saper come dimostrare uscite ed entrate!