Concorsi pubblici per i dottorati di ricerca

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Il dottorato è un titolo accademico post- universitario che si acquisisce dopo aver svolto un periodo di ricerca di 3 anni, sotto la supervisione di un tutor, e aver discusso una tesi. Per accedere al dottorato in Italia  è necessario superare un concorso indetto dall’università, che prevede un esame scritto e un colloquio per valutare l’attitudine alla ricerca dei candidati.

I candidati che si classificano ai primi posti possono essere titolari di una borsa di studio, che di solito è di circa 800 euro mensili.
Il sistema del dottorato italiano è molto criticato, sia per la difficoltà a superare i concorsi se non si è già interni all’università, sia per gli scarsi finanziamenti dello Stato destinati alla ricerca.
La giornata tipo di un dottorato italiano è stata ironicamente raccontata nel fumetto “Vita da dottorando”, in cui si vede come la ricerca in Italia non sia considerata una priorità.

La situazione è migliore all’estero, per questo sempre più laureati italiani optano per un dottorato fuori confine.  In genere l’ammissione ai dottorati delle università straniere non avviene tramite concorso, ma si contatta il docente che potrebbe essere interessato al  nostro progetto di ricerca il quale , valutando il nostro curriculum e a seguito di un colloquio, può decidere di sceglierci come collaboratori.

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