I test psicoattitudinali sono il principale metodo di preselezione per l’accesso alle università e ai pubblici concorsi. Introdotti per favorire una parziale scrematura dei candidati che partecipano a delle selezioni di studio e di lavoro, i test hanno assunto via via un’importanza determinante per testare la cultura e la preparazione dell’aspirante candidato a un posto.
I test attitudinali, infatti, si chiamano così perché attraverso una serie di domande a risposta multipla o di quesiti logici da risolvere permettono di “saggiare” le effettive abilità della persona, la sua resistenza allo stress e la sua capacità di problem solving.
Il superamento della preselezione dipende dal maggior numero di risposte esatte. I test psicoattitudinali sono in effetti complessi e rappresentano lo scoglio principale da superare per essere ammessi a un concorso che potrebbe aprire la strada a un posto di lavoro. Quali metodi usare per riuscire a risolvere i test psicoattitudinali?
La cosa principale da fare è la pratica. Sul web sono presenti molti siti in cui si ci può esercitare gratuitamente a risolvere quiz di informatica, logica, matematica, cultura generale e lingue straniere.
Quando ci si candida per una selezione pubblica non è sempre facile conoscere gli argomenti sui cui verteranno i test, l’unica strategia resta, dunque, l’esercitazione.
Una seconda strategia può essere quella di sapere che alcune domande dei test, specie nella parte finale, saranno legate alla stessa tipologia di posto per cui ci si candita,quindi, è utile studiare la storia e le leggi che regolano l’attività dell’ente che bandisce la selezione in modo da aumentare la probabilità di rispondere esattamente alle relative domande.
Fonte immagine: testquiz.tuttogratis.it