Come indicizzare i contenuti: aggiornamenti

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Da qualche giorno i webmaster hanno notato dei cambiamenti nel posizionamento dei loro siti: molti portali, dalle prime posizioni, sono finiti nelle pagine successive del risultati delle serp, anche tra la sesta e la settima pagina e oltre. Cosa è successo? Forse il temuto Google Panda sta iniziando a far vedere i suoi effetti, se non fosse che abbiamo letto i contenuti in questione e ci sembrano davvero ottimi, di qualità e ben scritti.

A sentire gli stessi webmaster sembra che Google abbia introdotto una nuova combinazione di algoritmi che vanno a completare il lavoro di Panda. In questo nuovo contesto i publisher  si stanno dando da fare per riportare in auge i contenuti per così dire “declassati”.

Non esistono soluzioni miracolose per indicizzare al massimo tutti i contenuti prodotti, ma solo dei tentativi o degli accorgimenti che possono aiutare in tal senso. Intanto è utile rileggere attentamente i contenuti che hanno subito lo spostamento nelle pagine più interne delle Serp per eliminare eventuali errori di battitura  e incrementare la densità delle parole chiave o della parola chiave principale ( facendo attenzione a usare i sinonimi per non appesantire e rendere artificioso il testo).

Poi bisogna andare a rivedere il codice html per eliminare eventuali errori di generazione di codice che impediscono ai “robot” di leggerlo e di classificalo bene, è utile anche riaggiustare i link aggiungendo dei trattini tra una parola e l’altra.

E’ probabile che la difficoltà di indicizzazione sia dovuta anche alla concorrenza elevata per lo stesso tipo di parole chiave, per cui è importante diversificare, magari aggiungendo degli aggettivi o un anno specifico alla sequenza delle parole chiave principali.

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