Le illustrazioni al giorni d’oggi sono importantissime. Difficile trovare una comunicazione più efficace ed immediata di una vignetta. Anche per questo motivo la professione del fumettista rimane un evergreen, un ruolo di cui c’è sempre bisogno nel panorama lavorativo mondiale.
Non solo illustrazioni ma anche, ovviamente, i classici fumetti da ritrovare in edicola. A questi ultimi si sono aggiunti nell’ultimo periodo le versioni digitali, sempre più diffuse nel web e nei vari ebook store.
Inoltre i canali social sono una manna dal cielo per far conoscere i propri lavori ad un pubblico sempre più vasto. In particolar modo Instagram appare perfetto per questo scopo, incentrandosi soprattutto sulla condivisione di immagini. Ma dunque, bando alle ciance ed andiamo a vedere come fare per diventare fumettista, quali sono le sue responsabilità e quanto guadagna un professionista del settore. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Come fare per diventare fumettista
Difficilissimo delineare un percorso univoco per diventare fumettista. Essendo una professione artistica di solito ci si nasce con la passione innata per questo mondo. Dalla passione poi, con il tempo e l’esercizio, l’arte del fumetto diviene un vero e proprio lavoro.
La formazione in quest’ambito comunque è fondamentale, al fine di imparare tecniche e stili che altrimenti rimarrebbero sconosciute. Non esiste una vera e propria università del fumetto, però alcuni percorsi specifici possono essere comunque delineati.
L’idea giusta innanzitutto potrebbe essere quella di frequentare un liceo artistico. Gli insegnamenti qui, seppur non molto verticali sulla figura del fumettista, indirizzano comunque gli studenti verso il mondo dell’arte.
L’ideale sarebbe affiancare alla scuola superiore un laboratorio specifico per fumettisti. Di queste scuole specialistiche ne esistono molte in Italia, soprattutto nelle grandi città. Ovviamente occorre molta attenzione nella scelta del proprio percorso formativo, poiché i programmi potrebbero differire da scuola a scuola.
In linea generale, oltre alla necessaria teoria sul mondo del fumetto, questi laboratori offrono una conoscenza approfondita su tutte le varie tecniche utili a svolgere questo ruolo: dall’inchiostratura alla colorazione, dalla sceneggiatura all’impaginazione.
Cosa fa il fumettista
Il fumettista non si limita a mettere su carta, sotto forma di fumetto, le sue idee. Il suo lavoro parte da molto prima, a partire dalla sceneggiatura e dalla “regia” delle sue scene. Ad esempio, il fumettista può anche prestarsi a scrivere la sceneggiatura per conto di terzi.
Insomma, un artista a tutto tondo che deve affrontare un grande processo creativo prima di partorire i suoi lavori. Tra gli elaborati del fumettista non vi sono solo i classici fumetti, ma anche vignette, illustrazioni e disegni vari su commissioni.
I guadagni
Determinare i guadagni di una professione non è mai facile, a maggior ragione se si tratta di un lavoro artistico e molto vario come quello del fumettista. In linea generale comunque, in Italia i fumettisti guadagnano in media tra i 12000 o 15000 euro annui.
Chi riesce a guadagnare di più, arriva a percepire intorno ai 24000 all’anno. I pochi “eletti”, che sfondano nel mondo del fumetto e si ergono a big del settore, arrivano a guadagnare cifre molto alte, raggiungendo in un anno anche i 70000 e gli 80000 euro.
Insomma, la retribuzione forse non è il massimo, ma con la passione e l’esercitazione tutto si può. E non c’è niente di meglio che fare un lavoro che si ama, poi le soddisfazioni arriveranno con tempo e perseveranza.