Fare il cuoco oggi va proprio di moda, sarà anche grazie ai molti programmi di cucina che passano sulle nostre televisioni, ma diventare qualcuno nel mondo della ristorazione non è certo facile. Anche per i ristoranti più rinomati non è facile trovare le risorse adeguate, ma possono tirare il fiato perché secondo uno studio della US Bureau of Labour Statistics, sarà il cuoco il mestiere del futuro.
EXECUTIVE CHEF O CAPOCUOCO
Il suo guadagno di solito è il 20% del fatturato del ristorante, è il capo e dirige la cucina e decide la linea della stessa, inoltre è in diretto contatto con la direzione e con i fornitori. Il suo stipendio varia dai 3000 ai 7000 euro.
SOUS CHEF O CHEF IN SECONDA
Sostituisce il capocuoco quando manca, deve mantenere lo stesso tipo d e livello di cucina e il suo stipendio varia dai 1800 ai 4000 euro.
CHEF DE PARTIE O CAPOPARTITA
E’ il cuoco che prepara le salse o altre preparazioni secondarie, dipende dalla realtà della cucina. Il suo stipendio varia dai 1200 ai 1800 euro.
CHEF GARDE-MANGER
Gestisce l’acquisto e lo stoccaggio, l’eventuale spostamento e il sezionamento e porzionamento delle proteine (carne e pesce). Il suo stipendio varia dai 1000 ai 1400 euro.
CHEF ENTREMETIER
Segue i piatti di verdure, di uova e si occupa delle guarnizioni. In Italia prepara i primi piatti. Il suo stipendio varia dai 1200 ai 1500 euro.
COMMIS
Riordinano la cucina e durante il servizio aiutano lo chef de partie. Il suo stipendio varia può arrivare a 1000 euro.
Fuori dall’ambiente della cucina possono esserci diverse figure che lavorano sempre nell’ambito della ristorazione. Ecco chi sono.
PASTICCERE/GELATIERE
Difficili da trovare di buon livello i mastri pasticceri o i mastri gelatai sono molto ricercati, basti pensare che nel 2013 600 posti di lavoro sono rimasti vacanti per mancanza di personale qualificato.
IL CUOCO A DOMICILIO
Cucina a casa vostra, non è un catering, si occupa di preparare la tavola, cucinare e impiattare. I più ricercati sono quelli che hanno esperienze di cucine particolari come etnici, per celiaci, vegetariani o vegani. Questo è un settore in via di sviluppo ma che sta prendendo piede, necessari partita Iva e autorizzazioni sanitarie.
PIZZAIOLO
In Italia, patria della pizza, ci sono 6mila posti disponibili per pizzaioli qualificati, anche nelle piccole imprese e non solo per un servizio stagionale. Per ora hanno risposto alle domande solo personale egiziano…
STREET FOOD CHEF
Un’alternativa allo slow food che sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Scoprire i prodotti tipici mangiandoli passeggiando è un nuovo modo per il turismo e per chi è sempre di corsa. Dalla piadina agli arancini, dagli hot dog al kebab, poco importa, la cosa importante è che sia buono e di qualità e soprattutto che si possa mangiare per strada.
PRODUTTORE ALIMENTARE PER STRANIERI
Grazie alla sempre maggiore integrazione, anche il mercato dei produttori si evolve verso quello che è il mercato straniero, aprendo negozi per alimentari per le persone che hanno esigenze, culture e palati diversi dai nostri. Dalla lavorazione della carne alle verdure e spezie non comuni sulla nostra tavola. Ma anche la produzione di salumi preparati secondo regole halal e metodologia kosher, per le comunità musulmana ed ebraica, utilizzando carni di pecora e di capra.
In tutto questo manca il personale qualificato, perché non ci si improvvisa cuochi.
Per diventare chef bisogna per prima cosa frequentare un istituto alberghiero dove poter imparare le basi della cucina e in seguito anche una specializzazione nel campo che si preferisce. Ma non solo, dopo il diploma si dovranno fare delle specializzazioni attraverso le varie accademie di cucina che si possono trovare in tutta Italia.
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