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Come aprire un negozio di abbigliamento: store fisico, franchising e online

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Negozi di Abbigliamento
Fonte Pixabay

L’Italia è da sempre riconosciuto come uno tra i Paesi con più stile ed eleganza al mondo. Pochi giorni fa, a tale proposito, avevamo spiegato in una guida come diventare stilista in Italia. Oggi invece rimaniamo in un campo simile, andando ad analizzare cosa fare per aprire un negozio di abbigliamento.

Ovviamente le modalità e le tipologie di un’attività del genere sono molte e varie, si passa dall’evergreen del negozio fisico a store completamente online, fino ad arrivare a punti vendita e store che combinano insieme sia la presenza online che quella offline.

Dunque, bando alle ciance e andiamo a vedere come aprire un negozio di abbigliamento, soprattutto per quanto riguarda il territorio italiano. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Come aprire un negozio di abbigliamento?

Ovviamente è inutile spiegare cos’è un negozio di abbigliamento, realtà con cui tutti si approcciano periodicamente. Spesso quest’attività è anche chiamata boutique, che in lingua francese significa bottega. Con il tempo comunque questo termine è diventato più specifico per i negozi specializzati nella vendita di abiti costosi e di alta moda.

Ma dunque, cosa serve per aprire un negozio di abbigliamento? Innanzitutto tanto studio. La prima cosa da fare, come per ogni altro business, è studiare il mercato nei minimi dettagli. Sono tantissime le tipologie di negozi da poter aprire, così come sono tantissimi i fornitori con cui poter collaborare.

Fondamentale è quindi definire il proprio target di riferimento, per capire quale tipo di abbigliamento possa essere più redditizio. In base al proprio target così sarà possibile organizzarsi con fornitori e merci, definendo pian piano l’idea di business alla base del negozio.

I passi necessari per aprire un negozio di abbigliamento

Una volta completata l’analisi del mercato ed identificato così il tipo di negozio di abbigliamento da aprire, si può procedere step by step all’effettiva apertura del negozio di abbigliamento. Come per qualsiasi attività, l’iter può variare da caso a caso. Qui di seguito comunque vi sono riportati, in linea generale, i passi necessari da seguire.

  • Comprare o affittare, una volta individuato, il locale da adibire a negozio di abbigliamento (ovviamente è sempre meglio prediligere zone affollate, turistiche o caratteristiche);
  • Aprire partita IVA;
  • Iscriversi all’INPS e all’INAIL;
  • Iscriversi al registro delle imprese presso la camera di commercio;
  • Segnalare al comune l’avvio dell’attività almeno 30 gg prima dell’effettiva apertura della stessa.

Come per ogni business, l’apertura di un negozio di abbigliamento richiede un grandissimo investimento di tempo e di soldi. In media, l’esborso generale per avviare un’attività del genere si aggira intorno ai 50 mila euro. Piccoli negozi di abbigliamento possono comunque essere avviati anche con una somma molto più esigua, tra i 15 ed i 20 mila euro.

L’investimento, l’impegno e la modalità di gestione del negozio può variare molto anche dalla tipologia di attività aperta. Per il proprio negozio di abbigliamento si può optare infatti per uno store fisico, ma anche per l’apertura di un negozio di abbigliamento online.

Per questa tipologia di attività la gestione delle operazioni diviene molto più digitale: bisogna gestire un magazzino fisico ma allo stesso tempo un e-commerce, bisogna pubblicizzare tramite canali social e masticare qualche informazione di digital marketing.

Inoltre non è mai da sottovalutare l’apertura di un negozio di abbigliamento in franchising. Con questa opzione una buona parte del lavoro viene svolta dal brand a capo del franchising, che inoltre si occupa anche di formazione del personale, di assistenza pre e post vendita e di operazioni logistiche per le merci.

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