Siamo di nuovo qua per parlare del Collegato Lavoro e delle novità introdotte dalla legge.
Tra queste oggi ci occupiamo dell’ impugnazione dei licenziamenti in tutti quei contratti a tempo determinato o atipici e la cancellazione dell’ obbligo del tentativo di conciliazione.
Infatto nel caso di contratti a tempo determinato, quelli dei cosiddetti precari, ci sono solo 60 giorni di tempo disponibili per coloro che intendono fare causa all’ ex datore di lavoro e non solo visto che sono quasi impossibilitati a fare causa alle aziende impugnando il contratto. Questo significa che dopo la scadenza del contratto per il rinnovo ci vorranno un paio di mesi, quindi i 60 giorni di cui parlvamo sopra, e questo significa che il lavoratore, a cui non viene rinnovato il contratto, non può più fare nulla.
Anche nel caso in cui il lavoratore riuscisse a fare e vincere causa contro il suo datore di lavoro il rimborso per il mancato guadagno nei mesi (o anni) in cui è rimasto a casa sarà solo di un minimo di 2 mensilità e mezzo ad un massimo di 12.
