Abbiamo spesso parlato della cosiddetta cedolare secca, la tassazione sugli affitti, ma a conti fatti la sua introduzione permetterĂ ai proprietari di immobili di risparmiare molti soldi in tasse.
La sua introduzione riguarda 2.730.000 abitazioni in affitto su tutto il territorio nazionale e secondo quanto riferito dalla Cgia di Mestre sembra che l’ allegerimento fiscale per i proprietari sarĂ di circa un miliardo. Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, ha riferito: “Da una nostra prima stima se tutti i locatori decideranno di applicare la cedolare secca, il risparmio complessivo per le loro tasche sarĂ di quasi un miliardo di euro l’anno”.
E ancora: “Dalla nostra simulazione i risparmi di imposta piĂą robusti riguarderanno, in particolar modo, le persone fisiche con un livello di reddito superiore ai 29.000 euro l’anno. Da questa soglia di reddito in su, lo sgravio fiscale medio oscillerĂ tra i 740 euro, sino a toccare i 2.172 euro per un locatore con un reddito complessivo superiore ai 75.000 €. Inoltre, se per i locatori che applicano il canone libero i vantaggi economici saranno sempre assicurati, per coloro che applicheranno il canone concordato, invece, l’applicazione della cedolare secca non sempre garantirĂ una riduzione di imposta”.
Un bene o un male?