Cassazione: ingiuria al capo? No al licenziamento

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cassazioneLa Cassazione si è pronunciata sull’ atteggiamento poco consono di un dipendente che ha ingiuriato al suo capo, dicendo che per quanto l’accaduto è stato grave, non può essere licenziato.

La sezione Lavoro ha respinto in questo modo il ricorso di un titolare di una ditta di ascensori dell’ Abbruzzo, che voleva licenziare in tronco un suo dipendente dopo aver subito minacce e ingiurie. Il dipendente Gianfranco P, è stato condannato in sede penale per ingiuria ma secondo la Cassazione bisogna garantirgli  ”la possibilità di difendersi” dalle accuse e di poter ”dare le giustificazioni che egli assume rilevanti nell’ambito del rapporto di lavoro”.

I giudici hanno sottolineato il fatto che “‘‘il licenziamento motivato da una condotta colposa o comunque manchevole del lavoratore, deve essere considerato di natura disciplinare e, quindi, assoggettato alle garanzie dettate in favore del lavoratore”

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