Canone Rai esenzione, come non pagarlo legalmente

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E’ ormai la solita solfa, entro il 31 gennaio 2013 si deve pagare il canone annuale di abbonamento TV, ma è lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento ha fornire un escamotage per non pagarlo. Trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive. Ogni inizio anno veniamo bombardati da spot più o meno minacciosi sulla scadenza del pagamento Canone RAI, una delle tasse che stanno più antipatiche agli italiani.

Canone Rai: è possibile non pagarlo sfruttando Internet? Ormai è una certezza, visto che lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Comunicazioni, spiega quali siano le modalità escluse dal pagamento. Con una nota del 22 febbraio 2012 il Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Comunicazioni ha precisato cosa si intende per “apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni” al fine di individuare chi è obbligato al pagamento del canone di abbonamento radiotelevisivo ai sensi della normativa vigente.

In sintesi, sono assoggettabili a canone tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva.

Ne consegue ad esempio che i personal computer, collegati in rete che consentono l’ascolto o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, non sono assoggettabili a canone.

Per contro, ad esempio, un televisore anche se privato del sintonizzatore rimane soggetto al canone anche se lo si volesse utilizzare solo per la visione di DVD.

Chiariamo una volta per tutte, non bisogna pagare se si fruisce dei canali TV solo da mobile o PC, perché la “televisione” viene vista via Internet e non tramite un sintonizzatore come nel caso di un apparecchio televisivo.

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