Canone RAI diventa imposta, pagheranno tutti anche chi non ha la TV

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Ecco che si parla ancora di Canone Rai, tassa, non tassa, si paga non si paga…. sempre a girarci intorno, anche se pare che adesso abbiano trovato il metodo per farlo pagare davvero a tutti, perchĂ© lo Stato proprio non digerisce il fatto che ci siano persone che, in regola o meno, non lo paghino.

E così per risolvere il fatto che l’Agenzia delle Entrate non possa di fatto Esigere il pagamento del Canone, lo trasformerĂ  in una vera e propria imposta, ovvero una tassa che tutti dovranno pagare, appartenente al nuovo sistema di finanziamento del servizio pubblico messo a punto dal Ministero dello Sviluppo economico (Mise).

Quando si parla di tutti si includono anche tutte le persone che avevano chiesto ed ottenuto la disdetta del pagamento del canone, tutte le persone che abbiano o meno un apparecchio televisivo o un qualsiasi apparecchio di trasmissione. Questa nuova tassa entrerĂ  giĂ  in vigore dal 2015 se il Premier Renzi lo approverĂ  tramite decreto legge, in tal caso il Quirinale entro Dicembre dovrebbe approvare la tassa, prima che i vecchi bollettini della Rai arrivino nelle case degli italiani.

Ovviamente cambieranno il nome: contributo al servizio pubblico radio-tv, unica nota positiva è l’ammontare della tassa che dai 113,50€ passerĂ  a 35-80 a seconda del reddito e in proporzione a una stima presunta di consumi, ed è probabile un’esenzione per le famiglie con reddito minimo, verrĂ  pagata insieme alle altre tasse attraverso il modello F24.

Si parla di un’entrata nelle casse dello stato di 1,8 miliardi di euro.