Sono ancora disponibili dei soldi dei 51 milioni di euro che il governo aveva stanziato per le aziende che assumono giovani genitori con figli minorenni e che vivono in condizioni economiche e lavorative precarie, l’Inps ha il compito di assegnare bonus del valore di 5.000 euro per ogni assunzione.
Per accedere al bonus bisogna essere iscritti nella banca dati dei “giovani genitori”, avere meno di 36 anni e figli minorenni a carico, in questo modo l’Inps dà la possibilità alle aziende che vogliono assumere di sfruttare il bonus assumendo le persone di proprio interesse.
Hanno diritto all’incentivo le aziende private (comprese le imprese sociali) e le società cooperative, e sono esclusi dall’incentivo gli enti pubblici (economici e non) , i gruppi parlamentari, le associazioni, e, in generale, i datori di lavoro non qualificabili come imprenditori. Il contratto di lavoro deve essere a tempo indeterminato o di apprendistato, e l’assunzione non deve essere obbligatoria.
Le aziende interessate ad accedere al bonus da 5.000 € possono presentare la loro domanda tramite il portale dell’INPS.
Per maggiori informazioni potete consultare la circolare 115/2011 dell’Inps oppure sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
Sempre per i giovani, la Regione Lombardia ha messo in piedi una serie di provvedimenti per circa 550mila lombardi che si trovano in particolari condizioni di difficoltà: disoccupati, anziani non autosufficienti, malati, famiglie con figli a carico e un reddito non elevato.
Il 9 ottobre, infatti, prenderà il via il bonus bebè del valore di 800 euro per chi partorirà un secondo figlio, che diventano 1000 in caso di terzo figlio.
Chi vorrà usufruirne dovrà avere un reddito inferiore ai 30mila euro.
Invece dal 15 ottobre chi ha reddito inferiore ai 18mila potrà usufruire dell’esenzione dal “superticket” previsto dalla Finanziaria del 2011 e che può arrivare fino a 30 euro, e un sussidio di 300 euro al mese per chi è disoccupato da più di 3 anni.
La Regione Lombardia ha anche previsto aiuti per pagare l’affitto e per gli anziani o i disabili non autosufficienti; dal primo novembre i residenti di 155 comuni che avranno problemi a pagare il canone di locazione per problemi economici o di salute improvvisi, e con reddito familiare sotto i novemila euro,riceveranno un bonus di 800 euro. Se il reddito famigliare è inferiore ai 10mila euro, riceverà un assegno mensile da 400 euro per un anno.
Un’altra forma di aiuto alle famiglie arriva dall’Inps con l’assegno al nucleo familiare (ANF) destinato ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati da lavoro dipendente, i cui nuclei familiari siano composti da più persone e che abbiano redditi inferiori a quelli determinati ogni anno dalla Legge. Per maggiori informazioni su come ottenere l’ANF potete visitare la pagina relativa sul sito dell’Inps.