Assunzioni a tempo indeterminato tra luglio e settembre

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Da luglio a settembre si registreranno nelle aziende nuove assunzioni a tempo indeterminato. Segno che la crisi è già finita? Non lo sappiamo, ma è certo che i dati vengono da una fonte autorevole: il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro che presenta i quadro a cadenza trimestrale del fabbisogno di manodopera delle imprese italiane.

Secondo i dati del sistema, tra luglio e settembre ci saranno 23 mila nuove assunzioni in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Le assunzioni complessive saranno 162 mila, di queste, ben 46 mila saranno a tempo indeterminato.

Certo non sarà facile riuscire a spuntare un’assunzione sicura e contrattualmente definita, ma i settori dove queste opportunità saranno presenti riguarderanno professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi,  professioni non qualificate ( addetti al magazzino e alla pulizia)  e operai specializzati.

I dati ufficiali del bollettino nazionale di Excelsior rilevano  che 106.750 assunzioni saranno “non stagionali” e 55.850 “stagionali” (65,7 e 34,3%); oltre 40.400 avverranno nell’industria, quasi 122.200 nei servizi (25 e 75%).

Inoltre  sono state programmate 29.200 assunzioni di figure dirigenziali, scientifiche e tecniche (il 18% del totale); le figure impiegatizie e terziarie di livello intermedio saranno poco più di 76.000 (46,8%), le figure operaie e non qualificate quasi 57.300 (35,2%); il 56,6% degli assunti dovrà avere una specifica esperienza di lavoro nel settore di attività dell’impresa o nella professione che sarà chiamato a svolgere; quasi 64 mila assunzioni (il 39,3% del totale) sono esplicitamente orientate verso giovani al di sotto dei 30 anni; per quasi 33 mila assunzioni (il 20,2% del totale) sono ritenute più adatte figure femminili; laureati e i diplomati assunti con contratto “non stagionale” potranno essere circa 59 mila (il 55,4% del totale).

Fonte immagine: gazzettadellavoro.com

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