Assegno di Ricollocamento per Disoccupati, come richiederlo e quanto spetta

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assegno ricollocamentoL’Assegno di Ricollocamento, per chi è senza lavoro, è una delle novità del Jobs Act, la riforma del diritto del lavoro in Italia, promossa ed attuata dal governo Renzi, attraverso diversi provvedimenti legislativi varati tra il 2014 ed il 2015. Questi provvedimenti hanno dato vita anche a delle riforme negli ammortizzatori sociali, cassa integrazione e sussidi di disoccupazione e all’introducono dell’assegno di ricollocazione, o assegno di ricollocamento detto anche voucher o dote individuale di ricollocazione.

 

L’assegno di ricollocazione è un “voucher per la ricollocazione dei disoccupati da oltre sei mesi” è accessibile anche in caso di licenziamento legittimo. L’obbiettivo dell’assegno di ricollocazione è quello di potenziare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro e semplificarne tutte le pratiche.

Per averne diritto ci si deve iscrivere al Portale Unico Registrazione Persone In Cerca di Lavoro per comunicare di essere disoccupati e disponibili ad un lavoro e alle iniziative dei Servizi per l’Impiego. La stessa domanda di disoccupazione Naspi, Asdi o Dis Coll vale come dichiarazione immediata di disponibilità al lavoro.

Il contratto di ricollocamento prevede l’assegnazione al disoccupato di una dote, proporzionata al suo profilo, spendibile nella ricerca di una nuova occupazione. L’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro gestirà l’assegno di ricollocazione, spettante ai disoccupati da oltre sei mesi e sarà di importo graduato a seconda del profilo personale di occupabilità e inoltre sarà spendibile presso i centri per l’impiego o i soggetti accreditati per ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro.

 

L’ANPAL gestirà anche il sistema informativo delle politiche del lavoro, il fascicolo elettronico del lavoratore e l’Albo nazionale dei soggetti accreditati a svolgere funzioni in tale materia.