Aprire un nido famiglia

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Il nido famiglia è una struttura che può accogliere al massimo 5 bambini di età compresa da tre mesi a tre anni. Si tratta di una realtà molto diffusa nel Nord Europa, che permette  alle mamme lavoratrici di conciliare il lavoro con la famiglia facendosi assistere da un’educatrice che si prende cura dei loro bimbi direttamente da casa propria.

I gestori dei nidi famiglia possono essere a loro volta delle mamme che si sono inventate il lavoro di assistere, nella propria casa, i figli di amiche e parenti. La location di un nido famiglia è proprio l’abitazione, tanto che quando si parla di queste strutture si dice anche “nido in casa” o “nido a domicilio”.

Per aprire un nido famiglia non servono grandi investimenti, visto che la location corrisponde alla propria abitazione, bisogna solo che all’interno dello spazio abitativo riservato all’attività, siano presenti un angolo destinato all’accoglienza dei bimbi e dove appendere cappotti e riporre delle scarpe, un angolo “morbido” corredato da cuscini e pupazzi dove i bimbi possano giocare e muoversi senza farsi male,  bagno e servizi per cambiare i bambini, una stanza con lettini per il riposo e una cucina dove preparare e consumare i pasti.

Per avviare un nido famiglia bisogna frequentare un corso regionale dove si impara a gestire il rapporto con i bambini e la comunicazione con i loro genitori. I corsi regionali per educatrici di nidi famiglia possono anche essere finanziati dall’FSE. L’attività si può avviare fondando un’associazione no-profit, cioè senza fini di lucro e presentando una dichiarazione di inizio attività al Comune.

In alcuni casi, i comuni possono richiedere il parere della Ausl per verificare lo stato dell’abitazione che dovrà accogliere i bambini.

 

Fonte immagine: spazioneomamma.blogspot.com

 

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