Apprendisti Intesa San Paolo, chiesta la riassunzione

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In tempo di crisi economica e di occupazione al minimo tutto fa notizia. Così è stato anche per il licenziamento degli apprendisti da parte di Intesa San Paolo.

A chiedere a gran voce che l’Istituto torni sui suoi passi sono i sindacati che ribadiscono: ”Un’azienda che non investe sui giovani e’ un’azienda che non crede nel suo futuro”. I sindacati hanno chiesto la riassunzione degli apprendisti direttamente all’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Enrico Cucchiani nell’incontro al Lingotto.

I sindacati, Discredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Ugl, Ulca  e l’Istituto stanno lavorando alle ricadute che il piano impresa avrà sui lavoratori nel quale, almeno sembra, non ci sarà presto per dieci apprendisti: ‘Questo attacco frontale ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali e’ un ostacolo pesantissimo per lo sviluppo della trattativa nel prossimo incontro del 10 ottobre”.

I sindacati inoltre hanno evidenziato il fatto che finora la banca ha sempre cercato di stabilizzare con un contratto a tempo indeterminato i suoi apprendisti, cosa che non è avvenuta in questo caso.

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