Agricoltura: lavoro per i giovani in vacanza

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Proseguiamo con l’analisi di tutti quei lavori che i giovani e giovanissimi possono svolgere durante le pause scolastiche. Non sempre presa in considerazione perché particolarmente faticosa, l’agricoltura ogni anno da da lavorare a molti ragazzi che staccano con la città e svolgono mansioni a contatto con la terra stancanti ma anche gratificanti e formativi.

I periodi durante i quali la manodopera è maggiormente ricercata sono quelli di raccolta. I lavoratori non qualificati potranno infatti prestare la propria forza lavoro solo in questo settore.

Durante la primavera si potrà trovare un impiego stagionale come raccoglitore in Emilia Romagna, in Piemonte, in Veneto e in Puglia. I prodotti da raccogliere sono le ciliegie, le fragole e soprattutto gli ortaggi.

D’estate si potrà tentare la strada dell’agricoltura come raccoglitore di pesche, cipolle, pomodori in numerose regioni italiane, la Campania ad esempio o l’Emilia Romagna.

In autunno le grandi regioni produttrici di vino si vedono impegnate nella vendemmia, che più che un lavoro è un’esperienza di vita. Potreste provare in toscana, o in Trentino per le mele e le pere.

Durante l’inverno si raccolgono principalmente agrumi. Dove? In Sicilia e in Calabria si concentra un’ottima produzione.

Se la raccolta vi inizia a stuzzicare potreste inoltre proporvi per la raccolta di fiori nei vivai che cercano personale durante tutto l’anno, ma specialmente durante la stagione primaverile.

Vi potranno ben indirizzare le associazioni di categoria degli agricoltori che si trovano nella zona d’interesse o anche le singole aziende agricole. Si potrà provare anche con i centri per l’impiego specificando l’interesse per il settore agricolo. Requisito principale è essenzialmente la buona volontà.

L’inquadramento può variare da situazione a situazione, ma in genere tutte le imprese agricole potranno sottoscrivere un contratto accessorio per tutte le collaborazioni che esse siano stagionali o meno. Anche il metodo di pagamento può cambiare a seconda delle necessità, ma il più utilizzato di questi tempi sono i buoni lavori, i famosi voucher dal valore nominale di 10 euro. Questa forma di pagamento consentirà al lavoratore e datore di lavoro di interagire in piena legalità.

Da ricordare infine che per lavorare nell’agricoltura si dovrà avere almeno 16 anni, e nel caso di minori il datore di lavoro a proprie spese e su richiesta della Asl dovrà sottoporre il giovane a visita medica preventiva.

Ecco alcuni link che potrebbero risultare utili per la ricerca:

www.umbriacompany.it

www.infoimprese.it

www.agricolturaweb.com

www.guidamonaci.it

www.pianteefioriditalia.it

www.sanremoflowermarket.it

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