Agevolazioni autoimprenditorialità fornitura di servizi

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Le agevolazioni statali per l’autoimprenditorialità incentivano la nascita e l’ampliamento di nuove imprese non solo nel settore della produzione di beni, ma anche della fornitura di servizi.  Si tratta di contributi erogati dall’Agenzia nazionale Invitalia sulla base del D.Lgs 185/2000, lo stesso che ha istituito le agevolazioni per l’autoimpiego.

Le agevolazioni per l’autoimprenditorialità sostengono esclusivamente la nascita e l’ampliamento di imprese giovanili in cui la maggioranza numerica dei soci e del capitale è rappresentata da soggetti, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti da almeno sei mesi nelle cosiddette aree agevolate.

I settori finanziati con i contributi all’autoimprenditorialità per la fornitura di servizi riguardano: fruizione dei beni culturali ( esclusi quelli statali), turismo,  manutenzione ordinaria di opere civili e industriali, tutela dell’ambiente,  innovazione tecnologica,  agricoltura, trasformazione e commercializzazione di prodotti agroindustriali.

Le nuove società o società da ampliare devono sostenere investimenti non superiori a 516 mila euro. Le società devono avere la sede legale, operativa e amministrativa nei territori agevolati che sono tutte le regioni del Sud Italia: Sicilia, Sardegna, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e 3.600 comuni del Centro Nord.

Per conoscere i comuni del Nord rientranti nelle agevolazioni si può contattare il proprio comune di residenza. I contributi agevolati per la fornitura di servizi saranno composti da un mutuo agevolato  e a fondo perduto a copertura degli investimenti e da altri contributi a fondo perduto a copertura delle spese di gestione e di formazione dei neoimprenditori.

 

 

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