Accesso al credito per le PMI: convegno a Catania

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Si svolgerà lunedì 27 giugno, a partire dalle 14,30, nel centro congressi Le Ciminiere di Catania,  il convegno, organizzato da Confeserfidi, per spiegare quali siano, oggi, le modalità di accesso al credito delle Piccole e medie imprese dopo la riforma del Testo unico bancario e soprattutto quale ruolo venga svolto da Confidi vigilati  ed Enti pubblici.

I Confidi, infatti, permettono l’accesso al credito per le piccole e medie imprese, offrendo in garanzia, alle banche,  il loro patrimonio comune. In tal modo le imprese possono ottenere somme notevoli, ma con tassi agevolati e garanzie minime. L’incontro permetterà di comprendere  tutti gli aspetti ed  i meccanismi che portano alla concessione dei finanziamenti agevolati e mediati dai Confidi.

Il convegno  si propone anche come momento di confronto alto e fattivo tra politica, impresa, finanza e mondo delle professioni e sarà aperto dalle relazioni di Alessandro Pagano, della Commissione Finanze della Camera dei deputati, e dell’amministratore delegato di Confeserfidi Bartolo Mililli. Prima delle conclusioni, affidate a Mario Filippello di Assoconfidi Sicilia, si avvicenderanno prestigiosi relatori, come Luca Erzegovesi, dell’Università di Trento, che parlerà su I Confidi e gli enti pubblici partner per lo sviluppo economico del territorio, e Lorenzo Gai, dell’ateneo di Firenze, con una relazione su Garanzie personali a prima richiesta.

Nel corso dell’incontro verrà offerto poi, con varie testimonianze, non soltanto il punto di vista dei Confidi vigilati nel rapporto con le banche e gli enti pubblici, ma quello degli stessi istituti di credito e del mondo delle professioni rappresentate dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Catania.

Sarà dunque – spiega Bartolo Mililli ( nella foto) – un confronto a tutto campo che consentirà di mettere a punto interazioni e procedure capaci di rinsaldare, dal punto di vista del credito e in un momento così difficile, la rete di sostegno alle imprese, in particolare quelle piccole e medie”.

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