500 Offerte di Lavoro per Operai Addetti alla Lavorazione del Pomodoro

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industria pomodoroProssime opportunità di lavoro nell’industria alimentare per diverse figure professionali che verranno impiegate nella fabbricazione di prodotti conservieri.

L’azienda che si accingerà alle assunzioni è il Gruppo Petti che nasce ufficialmente nel 1925, nei suoi stabilimenti vengono lavorati pomodori freschi durante la stagione estiva e concentrato semi-lavorato in fusti asettici durante tutto l’anno. L’attuale forza lavoro del gruppo è composta da 250 addetti fra impiegati ed operai fissi e circa 200 operai con contratto stagionale.

Nuove opportunità d’impiego, da parte del marchio Petti Pomodoro, si avranno in Toscana, infatti l’azienda campana ha annunciato l’intenzione di introdurre nuove lavorazioni con la necessità di avere circa 500 nuovi addetti.

Stando a quanto pubblicato sul Sole24ore.it, il piano di sviluppo è stato annunciato da Pasquale Petti, amministratore delegato del gruppo Petti, durante l’incontro con l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi, che ha dichiarato “Insieme con le istituzioni regionali abbiamo discusso della trasformazione del pomodoro da industria nella nostra Regione. Proprio grazie al legame con il territorio, nel 2013 abbiamo dato vita al progetto Petti, denominato “Il pomodoro al centro”, che contempla solo pomodoro toscano lavorato a bassa temperatura, lanciando sul mercato qualcosa di unico. In soli due anni possiamo vantare di aver superato il 3% di quota di mercato, oltre 50 punti di distribuzione ponderata e un fatturato che in Italia è di circa 12 milioni di euro. Il pomodoro che arriva e viene lavorato entro sei ore dalla raccolta nel nostro stabilimento venturinese proviene dalle coltivazioni in Val di Cornia, Val di Chiana, Grosseto, Maremma e campagne senesi e pisane, tutte a regime di agricoltura integrata e biologica. Durante la campagna 2015 abbiamo trasformato 700mila quintali di pomodoro fresco e, per la prossima campagna 2016 prevediamo di superare un milione di quintali”.

Per ulteriori informazioni sul Gruppo Petti cliccare qua.