35.000 posti di Lavoro in Italia che nessuno vuole e cerca

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C’è crisi, c’è crisi, giovani disoccupati ad ogni angolo, eppure, in Italia non all’estero, ci sono ben 35mila posti di lavoro vacanti.

A dare le stime di questi numeri è la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, la quale attraverso un sondaggio all’ordine dei Consulenti per il lavoro ha fatto emergere questi dati sconfortanti.

Ci sono determinati settori che sono alla disperata ricerca di personale come ad esempio non si trovano pizzaioli, ma neppure raccoglitori stagionali di frutta e verdura. Questi lavori più prettamente “manuali” sono snobbati e i settori ne soffrono. Ma non sono solo i lavori manuali ad avere carenze di personale, nel settore economico infatti vengono a mancare specialisti in informatica, tlc, e e-business. Mancano anche Ingenieri, amministrativi, finanziari e commerciali.

Ma per assurdo il settore che ha un maggior numero di posti vacanti è il settore infermieristico dell’assistenza alla persona.

La disoccupazione al giorno d’oggi ha toccato limiti esasperanti, secondo Istat, a giugno 2014, il tasso di disoccupazione dei giovani fra i 15 e i 24 anni ha raggiunto quota 43,7%.

Ma quali sono e quanti sono questi posti vacanti in Italia? Nel totale dei 35.000 posti troviamo:

Infermieri – 10.000 posti vacanti
Pizzaioli – 6.000 posti vacanti
Commessi – 5.000 posti vacanti
Camerieri – 2.400 posti vacanti
Parrucchieri ed estetisti – 1.900 posti vacanti
Informatici e telematici – 1.400 posti vacanti
Elettricisti – 1.350 posti vacanti
Contabili – 1.270 posti vacanti
Meccanici – 1.250 posti vacanti
Tecnici della vendita – 1.100 posti vacanti
Idraulici – 1.100 posti vacanti
Baristi – 1.000 posti vacanti
Basta solo adeguarsi un po’, cercare bene e non perdersi d’animo e un posto di lavoro si trova, perché disoccupazione giovanile  e difficoltà delle imprese e dei datori di lavoro a trovare personale sono due concetti che stridono davvero in un’Italia che guarda all’estero e vede i miraggi.